Il metodo Pilates nacque e si sviluppò all’inizio del XX secolo da Joseph Pilates, tedesco nativo di Monchengladbach, figlio di un ginnasta e di una naturopata. All’epoca, ancora un ragazzo, si mise a praticare una ginnastica simile al body building, con l’intento di migliorare la propria forma fisica. Egli era infatti gracile e malaticcio. Successivamente diventò un appassionato sportivo: tuffatore, pugile, ginnasta, sciatore, e persino acrobata da circo.

Nel frattempo, Pilates, cominciò e continuò a perfezionare un suo sistema mirato di esercizi, con lo scopo di rafforzare mente e corpo. Pilates riteneva che salute mentale e fisica fossero strettamente correlate. Già all’epoca il metodo si basava sul concetto che certi esercizi potessero rimediare a vari problemi di salute.

Nel 1912, Joseph Pilates lasciò la Germania per recarsi in Inghilterra. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu internato in un campo di concentramento. Per quattro anni allenò gli altri prigionieri con la sua sequenza di esercizi a corpo libero (Matwork). Egli prestò anche la sua opera come infermiere, sperimentando l’adozione di molle attaccate ai lettini dell’ospedale, studiate per consentire ai degenti di fare ginnastica e tonificare i muscoli prima ancora di rimettersi in piedi e camminare. Le molle, impiegate come resistenze ai movimenti, diventarono lo strumento base del suo metodo.

Joseph Pilates accompagnò il suo metodo con una varietà di attrezzature. Ne progettò diverse, tra cui le principali furono: Universal Reformer, Cadillac, Wunda Chair, Big Barrell e Step Barrell. Fu così che concepì l’idea definitiva del sistema che sarebbe divenuto prima “Contrology” e poi metodo “Pilates”.

Dopo la guerra, nel 1925, Pilates tornò in Germania per un anno con l’obiettivo di addestrare l’esercito tedesco, ma poi si trasferì a New York nel 1926, dove aprì il suo primo studio.

L’obiettivo del Pilates è sempre stato quello di rendere le persone più consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente, per unirli in una singola, dinamica e funzionale entità.